Il presente modulo si propone di analizzare il ruolo e le opportunità offerte dagli strumenti alternativi di soluzione delle controversie rispetto alla ordinaria opzione giurisdizionale che può essere esperita innanzi ai tribunali statali. I benefici connessi all’utilizzo di mezzi alternativi rispetto alla giustizia statale risiedono da un lato nella riduzione delle tempistiche necessarie per una decisione finale della disputa, esigenza quanto mai avvertita nell’attuale contesto storico, e dall’altro nell’attribuzione del potere decisiorio in favore di soggetti muniti delle competenze tecniche indispensabili per poter emanare una decisione adeguata alle specificità del caso concreto e che sia al contempo accolta dagli operatori del singolo settore interessato come proveniente da soggetti affidabili e altamente qualificati. In questa prospettiva si rende indispensabile indagare le opportunità connesse allo sfruttamento dello strumento arbitrale tanto nel contesto domestico quanto in quello internazionale. In primo luogo verrà pertanto offerta una descrizione del fenomeno arbitrale nell’ordinamento italiano, in quanto la ancora insoddisfacente diffusione dell’arbitrato risulta fortemente connessa ad una non adeguata percezione del fenomeno, le cui caratteristiche meritano dunque un approfondimento in vista degli effetti positivi di cui si potrà giovare non solo il sistema giuridico ma anche quello economico. Uno spazio rilevante verrà in questo contesto dedicato ai rapporti con la giustizia statale al fine di offrire una compiuta conoscenza del contributo positivo che può essere apportato dagli strumenti di degiurisdizionalizzazione. Verranno altresì affrontate le tematiche più attuali nel contesto internazionale, sia in relazione ai rapporti commerciali che vedono protagonisti soggetti privati, sia nel campo della tutela degli investimenti internazionali in cui risultano coinvolti una parte statale ed una privata.